È in corso, nel capoluogo umbro, il Festival Internazionale del Giornalismo (13-17 aprile). Sulla scia del successo dello scorso anno, si continuerà a parlare di giornalismo, informazione, libertà di stampa, democrazia e dei temi di attualità con chi questa informazione la produce e la riceve. Saranno ancora una volta cinque giorni di panel discussion, keynote speech, presentazioni di libri, mostre, premiazioni, laboratori di giornalismo e molto altro; ancora una volta il festival si anima grazie agli ospiti giornalisti affermati e ai volontari, giovani aspiranti reporter, provenienti da tutto il mondo.
Un grande racconto collettivo fatto da cittadini, studenti, giornalisti e professionisti. Al festival partecipa, per il quinto anno consecutivo, l’Associazione Giornalisti Scuole di Perugia.
Il contributo dell’Associazione è di notevole interesse perché, nei panel curati, si discuterà di “cronaca italiana” – che troppo spesso, come nel caso Scazzi e Meredith, diventa poco notizia e molto morbosità mediatica, “reporter minacciati” solo per voler dire la verità (in Italia c’è il caso Calabria), “sport” (con i diversi modi di raccontare una partita di calcio, le frasi storiche, i neologismi famosi), “mafia russa” (con inchieste scomode che mettono in pericolo di vita tanti giornalisti che hanno un solo sogno : raccontare la verità e la realtà), “rom” (con le loro storie, con i pregiudizi e la difficile convivenza in Italia), “Europa dell’Unione” (con gli indubbi vantaggi vissuti in periodo di crisi economica, contrapposti alla freddezza di molti media e di tanti cittadini).
Sarà inoltre assegnato un riconoscimento ad un giovane giornalista frequentatore delle Scuole riconosciute dall’Ordine.
Questi giovani potranno misurarsi con i loro coetanei mettendo in pratica le nozioni fondamentali apprese sul tradizionale “mestiere” di giornalista, adeguandole alla ormai indispensabile conoscenza e padronanza delle più aggiornate tecniche del mezzo web ed alla necessità di aggiornamento continuo dei fatti. Tutte competenze che insieme alla tenacia, obiettività, senso critico e voglia di verità potranno contribuire all’affermazione nel complesso e variegato mondo della professione giornalistica.
di Salvatore Verde