Con 10-12 milioni di persone, che vivono in maggioranza in condizioni di estrema emarginazione, la comunità dei rom è la più grande minoranza etnica in Europa. Il rapporto annuale della Commissione europea contro il razzismo e le intolleranze (ECRI) dimostra che i rom sono la popolazione più svantaggiata d’Europa: vittime di razzismo e discriminazioni, hanno difficoltà a trovare alloggio, lavoro e protezione sanitaria.
L’Eurobarometro sulle discriminazioni in UE rivela che il 77% dei cittadini europei ritiene che l’appartenenza alla comunità Rom rappresenti uno svantaggio nella società. I dati variano da Paese a Paese (dal 90% in Svezia al 60% in Bulgaria e Romania). Lo studio EUMIDIS dell’Agenzia UE per i Diritti Fondamentali (FRA) riporta che il 47% dei rom è stato vittima di discriminazione almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Nell’80% dei casi la semplice
appartenenza all’etnia Rom rappresenta motivo di discriminazione. In oltre 2/3 dei casi, le vittime non hanno riportato il fatto perché “sicuri che nulla sarebbe cambiato” e nell’86% dei casi non sapevano a chi potersi rivolgere.
Che responsabilità hanno i media nel creare e rafforzare messaggi negativi? E’ possibile un atteggiamento etico che inverta questa tendenza? Già nell’agosto 2000, il Comitato per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale ha sottolineato che “… il ruolo negativo svolto dai media nel trattamento dei rom, un fattore che favorisce il razzismo in molti settori della società, era anche degno di nota. Una falsa interpretazione della libertà di stampa ha permesso ai media di attaccare ed esprimere opinioni contro la dignità dei Rom” (Raccomandazione generale XXVII – La discriminazione contro i Rom).
Troppo spesso, purtroppo, le comunità Rom sono oggetto di campagne di informazione razziste e denigratorie. Il ruolo che la stampa ricopre nel diffondere messaggi negativi e nel formare la percezione pubblica di specifici gruppi etnici è determinante. Secondo uno studio dell’Università La Sapienza di Roma, il ritratto delle persone straniere immortalato dai media si può così riassumere: è spesso un criminale, è maschio (quasi all’80%) e la sua personalità è schiacciata sul solo dettaglio della nazionalità o della provenienza “etnica”.
Il seminario internazionale “Combattere gli stereotipi attraverso i media” è volto ad affrontare il tema del giornalismo etico e del ruolo dei media nell’azione di contrasto alla discriminazione delle comunità Rom. L’evento è organizzato da Cittalia Fondazione di Ricerche dell’ANCI e dalla Regione Puglia nell’ambito della conferenza “Più rispetto: strategie, politiche, iniziative per combattere la discriminazione e la partecipazione delle popolazioni rom”, evento conclusivo del progetto europeo “+RESPECT”, cofinanziato dal Programma Comunitario Diritti Fondamentali e Cittadinanza gestito dalla Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea.
Il seminario è indirizzato a circa 35-40 rappresentanti provenienti dalla Pubblica Amministrazione, mondo della stampa e dell’editoria, ONG e network internazionali, associazioni di rom, Università e centri di ricerca, operatori sociali e del terzo settore ed è l’ultimo della serie di quattro incontri con i media organizzati nell’ambito del progetto europeo +RESPECT.
Programma
Seminario tematico
ANTIZIGANISMO E PREGIUDIZI.
COMBATTERE GLI STEREOTIPI ATTRAVERSO I MEDIA.
Giovedì 12 Maggio 2011, ore 9.00
Roma – Scuola del Sociale della Provincia di Roma
Via Cassia, 472
9.00 – 9.30 – Registrazione
9.30 – 10.00
Saluti e introduzione
Paolo Testa, Cittalia Fondazione di Ricerche dell’ANCI
Modera: Salvatore Petronella, Regione Puglia – Cittalia Fondazione di Ricerche dell’ANCI
Modulo I
ASPETTI SOCIALI, STORIA, TERMINOLOGIA, RISVOLTI EUROPEI (10.00 – 11.15)
Prof. Marco Brazzoduro, Università “La Sapienza” di Roma, 10.00 – 10.20
I falsi miti sulla popolazione romanì in Italia e in Europa.
Prof. Luca Bravi, Università Telematica di Chieti, 10.20 – 10.40
Porrajmos e segregazione razziale. La memoria di un popolo tra passato e futuro.
Prof.ssa Annamaria Rivera, Università di Bari, 10.40 – 11.00
Dalla storia all’attualità. Antiziganismo e discriminazioni multiple.
Dibattito 11.00 -11.15
11.15 – 11.30 Coffee break
Modulo II
COMUNICARE I ROM SENZA PREGIUDIZI (11.30 – 12.15)
Gabriele Flamma, Associazione Giornalisti Scuola di Perugia (Tg2), 11.30 – 11.35
“NewsROM”. Giornalisti in-formazione.
Paolo Butturini, Segretario Associazione Stampa Romana, 11.35 – 11.45
L’informazione, oltre il pregiudizio.
Sara Giménez, Fundación Segretariado Gitano, 11.45 – 12.00
Informazione e Rom: linee guida per i giornalisti
Stefano Trasatti, Redattore Sociale, 12.00 – 12.15
Raccontare l’emarginazione e l’inclusione.
Modulo III
DISAGIO E INCLUSIONE: STORIE DI BUONA COMUNICAZIONE (12.15 – 13.10)
Adelina Chalmers, Equalities Development UK & International Affairs, MENTER – Cambridge, UK, 12.15 – 12.30
Può la vostra ONG diventare un magnate dei Media?
Elena Borghi, Associazione Articolo 3, 12.30 – 12.45
Il progetto “In Other Words”
Kamila Zlatušková, Direttrice, Televisione Ceca, 12.45 – 13.15
Documentario ‘NESTLINGS’
Dibattito – 13.15 -13.30