I dati dell’ultimo sondaggio realizzato dalla società Pragma per conto della Rai parlano chiaro: se l’edizione delle 13.30 del Tg1 è ancora accettabile, la “qualità percepita” dell’edizione delle 20 è in netto calo. Sia per vivacità, imparzialità e coerenza con i valori del servizio pubblico, sia come qualità generale del prodotto.
Il sondaggio, realizzato tra il 15 ottobre e il 14 novembre 2010, chiedeva agli italiani di votare su Reti, singoli programmi e Tg, esprimendosi su qualità delle trasmissioni (il loro “grado di soddisfazione rispetto alle attese”) e sul loro effettivo interesse pubblico (“livello culturale, imparzialità, pluralismo, originalità”). I risultati sono espressi in centesimi, sopra i 55 punti il risultato è considerato sufficiente.
Qualità
In occasione del primo sondaggio, effettuato nell’autunno del 2009, il Tg1 registrava con la sua edizione serale un punteggio di 66 su cento. Risultato analogo a primavera, con 65. Nell’ultimo sondaggio, invece, la testata diretta da Augusto Minzolini si ferma a 59 punti: una risicata sufficienza.
Valore pubblico
Anche se meno accentuato, si registra anche qui un calo. Il voto dei telespettatori sull’edizione serale del Tg1- che era 65 nelle due altre rivelazioni – ora è 60 (meno 5 punti).
Tg3
La testata diretta da Bianca Berlinguer ottiene invece un risultato più lusinghiero: in quanto al rispetto dei valori di servizio pubblico, ottiene un “buono” (punteggio 67) sia nell’edizione delle 14: 30 sia in quella delle 19: 30. Il “buono” è quasi nel paniere anche come “qualità percepita”: il Tg3 si ferma un gradino sotto, a quota 66.