Grande interesse per l’incontro organizzato dall’Associazione Giornalisti Scuola di Perugia all’interno del Festival internazionale del Giornalismo, in corso nel capoluogo umbro.
A confrontarsi sulle opportunità e i problemi dell’informazione continua il direttore di RaiNews24,Corradino Mineo, il vice direttore di Canal 24 Horas, Josè Maria Pedrero, Barbara Serra, conduttrice di Al Jazeera International, e il caporedattore di Sky Tg24, Nicola Lombardo. A moderare l’incontro Roberto Chinzari, Tg2.
In primo piano i problemi economici dei canali all news, cronicamente in perdita e pertanto possibili – ha sottolineato il caporedattore di Sky Tg24 Nicola Lombardo – solo «se inseriti in un contesto che già garantisce un guadagno». Non a caso gli unici canali italiani che riescono a trasmettere informazioni 24 ore su 24 appartengono a colossi come Rai (RaiNews24) e appunto Sky.
Fare all news non significa mandare in replica tg a ciclo continuo, come ha spiegato il direttore di RaiNews24 Corradino Mineo, ma cercare di andare al di là attraverso approfondimenti e inchieste.
Il mercato delle immagini a livello mondiale è in mano ad agenzie come APTN e Reuters, ma secondo Barbara Serra – conduttrice di Al Jazeera International – un’informazione basata solo su queste fonti rischia di fornire «un solo punto di vista».
«Le immagini delle agenzie sono indispensabili – ha proseguito Serra – ma quello che è importante, e che cerchiamo di fare nella nostra emittente, è trovare un equilibrio tra le varie fonti». Sotto accusa anche i tempi dell’informazione a ciclo continuo, che spesso non consentono un approfondimento all’altezza del ruolo del giornalista e la presenza femminile ai vertici, ancora carente nonostante esperienze come quella di Al Jazeera International dove lavorano molte inviate e caporedattori donne.
Nel dibattito c’è stato spazio anche per un confronto tutto italiano tra le realtà di Sky Tg24 e RaiNews24, che pur condividendo la natura delle all news si diversificano per mezzi e struttura. «RaiNews24 è nata come un progetto sperimentale che poteva contare su pochissimi mezzi – ha spiegato il direttore Mineo – e pur essendo stata la prima a nascere è diventata di gran lunga la seconda». Maggiori, invece, le risorse su cui può contare il canale all news di Sky nato nel 2003. Qui c’è una forte partecipazione di giovani giornalisti sottoposti a «un’attività massacrante che richiede anche resistenza fisica» come ha spiegato lo stesso Nicola Lombardo.
Opposte le esperienze inglese e spagnola, quest’ultima rappresentata da Josè Maria Pedrero, vicedirettore di Canal 24 Horas, che ha puntualizzato come l’obiettivo sia quello di «stare nel mondo con la lingua spagnola» diventando un punto di riferimento per i propri connazionali.
All news sì, dunque, ma con risultati molto diversi a seconda del contesto del Paese in cui trasmette.