L’auspicio che nel G20 si possa mettere sul tappeto il problema mondiale della protezione ai grandi capitali, con conseguenze positive per le indagini contro la criminalita’ organizzata, e’ stato espresso oggi, a Perugia, dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, secondo il quale oggi si apre uno spiraglio, poiche’ il problema e’ legato alla crisi economica internazionale.
Intervenendo ad un incontro sul tema “Globalizzazione e criminalita’ organizzata“, nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo in corso a Perugia, Grasso ha ricordato che ”nell’Unione europea siamo ancora pieni di paradisi fiscali, come il Liechtenstein, Andorra, il Principato di Monaco, mentre la Svizzera finalmente ha cominciato a svelare un po’ i propri segreti”.
”Sotto questo aspetto – ha quindi osservato – abbiamo speranze per potere riuscire a fare le indagini che sono lentissime, mentre la criminalita’ si organizza anche con le nuove tecnologie”. ”Oggi riusciamo a scoprire i traffici della droga – ha sottolineato il procuratore – ma non quelli dei soldi. Questo lascia pensare a canali paralleli, in questo sistema globalizzato”.