Secondo il presidente dell’Ordine dei giornalisti Lorenzo Del Boca, le modalita’ di accesso alla professione sono ‘troppe e confuse’. Lo ha sottolineato oggi a Perugia nel corso del suo intervento in un incontro organizzato dall’Associazione dei giornalisti della scuola di Perugia, nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo, in corso nella città umbra.
Per Del Boca ‘servirebbe un meccanismo unico, in cui prima si impari la professione e poi si lavori, un alto sistema di qualificazione di livello universitario, per mettere un limite al clientelismo e alle lottizzazioni’.
‘Quando vado a parlare in giro, per lezioni o conferenze – ha aggiunto Del Boca – spesso mi chiedono come si diventa giornalisti. Per rispondere mi devo sempre arrampicare sugli specchi, magari qualcuno piu’ avveduto mi dice che bisogna essere raccomandati.
L’accesso scolastico alla professione, invece, limita le mie difficolta’ a dare una risposta’. Del Boca ha anche ribadito e difeso ‘l’assoluta necessità di un ordine professionale’.
‘L’articolo 21 della costituzione garantisce che ognuno possa esprimere liberamente le proprie opinioni – ha detto ancora – ma un altro conto e’ registrare le opinioni degli altri in modo da essere coerenti con il pensiero registrato. Non concentrarsi su una opinione, ma tante, in modo da mettere il fruitore in grado di comprendere. Questo e’ il contrario del liberi tutti’.
Per Del Boca ci vuole una collaborazione della classe politica poichè ‘se il giornalista deve essere il cane da guardia dei politici, i politici si devono abituare a sentirlo ringhiare, a meno che non preferiscano che si trasformi in un gatto che ronfa accanto al termosifone’.