L’Italia non è una nazione in guerra, eppure nonostante viviamo in pace ormai da oltre 50 anni la storia è costellata di giornalisti uccisi. Uccisi perché davano fastidio, perché rappresentavano delle idee scomode, perché erano onesti e dalla schiena dritta. Ogni anno gli anniversari si susseguono e nelle varie ricorrenze abbiamo deciso, nel nostro piccolo, di ricordare questi colleghi, senza retorica, ma consci del fatto che le Storie vanno raccontate sempre, e che le Storie servono d’insegnamento e di esempio per chi rimane a fare il mestiere più bello del mondo.
Il talento di Mario Francese, giornalista antimafia, 32 anni dopo la morte
Giuseppe Fava, un giornalista nel labirinto catanese: 27 anni dall’omicidio
Beppe Alfano 18 anni dopo la morte, il caso del giornalista sconosciuto
La penna e il silenzio. Giovanni Spampinato, a 38 anni dall’omicidio
Giornalisti e mafie, i 25 anni dall’omicidio di Giancarlo Siani
Mauro Rostagno. Un giornalista in mezzo ai lupi, 22 anni dopo il suo omicidio